Mascarimirì
Tra l’autunno del 1997 e l’inverno del 1998 prende corpo il progetto Mascarimirì. Claudio "Cavallo" e Cosimo Giagnotti (fratelli di origine rom) decidono di lasciare l’esperienza del gruppo Terra de Menzu, una delle prime formazioni che, all’inizio degli anni Novanta, hanno contribuito alla rinascita della musica tradizionale salentina. Dal 1999 al 2003 il progetto musicale si consolida e matura. A Claudio "Cavallo" si affiancano Vito Giannone al mandolino e il bassista Beppe Branca, il cui ingresso segnerà la vera svolta verso la Tradinnovazione, introducendo nei groove di pizzica pizzica la linea di basso.
“Punk-Dub Tarantolato Salentino” è la definizione usata per sottolineare la sperimentazione del gruppo, che innesta al patrimonio tradizionale tecniche fino ad allora estranee alle sonorità della musica tradizionale. Dopo l’uscita di Beppe Branca, sulla strada da lui aperta si è inserito nel gruppo il giovanissimo Alessio Amato che da dieci anni continua ad alimentare e a miscelare la spinta verso sonorità elettroniche. Con sette album in studio all’attivo e un’intensa attività concertistica, il gruppo di Muro Leccese rappresenta un punto di riferimento nel panorama nazionale della world music.