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Caminamenti
Caminamenti è l’esito di un percorso di formazione, networking e coinvolgimento della comunità che si fa produzione discografica.
Più che un album, è un laboratorio artistico e sociale coerente con l’identità dell’Orchestra: un ensemble aperto, fluido e interculturale che mette al centro il dialogo tra culture, la valorizzazione delle diversità e la creazione collettiva.
Nata nel 2014 nel cuore multietnico di Lecce, il gruppo lavora sulla tradizione musicale del Salento e del Mediterraneo, aprendosi a contaminazioni globali, sonorità contemporanee e nuovi linguaggi. L’esperienza intreccia discipline e attività collaterali, trasformando la musica in uno strumento di incontro, crescita e comunità.
La direzione artistica è della cantante Raffaella Aprile, la direzione musicale di Rocco Nigro (arrangiamenti, orchestrazione e fisarmonica), con l’assistenza di Giuseppe Spedicato (basso acustico, elettrico e basso tuba). L’organico dell’orchestra è completato dalle voci di Meli Hajderaj (Albania), Ramesh Pitchchi (Sri Lanka), George John Oudour (Kenya) e Dario Muci, dalle percussioni di Meissa Ndiaye (Senegal – djembe e droma), Somie Richard Morigu (Kenya – tamburi africani – doun doun), Francesco De Donatis (tamburi a cornice – tamburello e duff persiano), Alessandro Monteduro (shaker, cymbals e calabash), Gianni Gelao (flauto dolce soprano e contralto, doppio flauto, bifara, bouzouki irlandese), la danza di Keba Seck (Senegal) e Laura De Ronzo. Ospiti dei nove brani del disco sono Ziad Trabelsi (Tunisia – oud e voce), Redi Hasa (Albania – violoncello), Antonio Castrignanò (voce e tamburello, duff e karkab), Emanuele Licci (voce e bouzouki greco), Giorgio Distante (tromba), Giovanni Chirico (sax soprano, contralto e baritono) e Valerio Daniele (chitarra elettrica) che ha curato anche riprese, missaggio e mastering da Chora studi musicali a Calimera.
La tracklist comprende Chaiyya Chaiyya, brano indiano tratto dalla colonna sonora del film bollywoodiano Dil Se.. (musiche di A.R. Rahman e testi di Gulzar), con influenze dal folk-pop e dalla poesia in lingua Urdu, i pezzi albanesi Kaçurrelat e tu e Oi moj bukuroshe, la tarantella araba Stanna (scritta e musicata dal tunisino Ziad Trabelsi), Mbio mbio itangazeni (in lingua swahili che rimanda a un noto canto cristiano/gospel), i tradizionali salentini De notte | Trainieri, Mara la fatìa (firmato da Antonio Castrignanò), Centueuna (Dario Muci), le canzoni in grico Malìa e To traùdi tos traudìo (testo Vito Domenico Palumbo, musica Salvatore Cotardo).
Scheda tecnica
- Pubblicato il
- 28.12.2025
- Formato
- cm. 13x18 cartonato
- Note
- Co-prodotto con UASC!
Riferimenti Specifici
- isbn
- 9791281083929
- ean13
- 9791281083929