Raccontare la Grecìa

Raccontare la Grecìa è stato il tentativo difficile e stimolante al tempo stesso che gli autori si sono proposti, insieme con i Griki, per indagare sul loro passato e sui loro vissuti al fine di descriverne il presente. La ricerca di campo si è fondata sul “loro e noi”, loro i maestri e i ricercatori gli allievi, giunti nelle terre ove ancora si parla griko, seppur limitatamente, per cercare di rendere tangibili e conservare nelle pagine scritte vicende lontane nel tempo, che la memoria di chi ancora orgogliosamente si sente griko conserva come retaggio di un passato che rischia di essere cancellato per sempre, quasi consegnato a un fatalistico “c’era una volta”.
La storia della Grecìa è paradigmatica e può essere inserita in un contesto più complesso, nella consapevolezza che le storie raccontate rivestano un carattere generale che può rinvenirsi anche in altri luoghi e in altri tempi.

Il progetto Il Griko tra Antropologia e Teatro è stato ideato dall’Associazione Culturale Amethèa 24°/7°, promosso dal Comune di Zollino, finanziato dalla Legge regionale n. 5/2012 “Norme per la promozione e la tutela delle lingue minoritarie in Puglia”, con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Hanno collaborato alla realizzazione Diana Costa, Pablo Durán Rojas, Francesco Gabrieli e Michele Palmiero (Associazione Culturale Amethèa 24°/7°); Giovanni Azzaroni, Matteo Casari, Gabriella Birardi Mazzone, Marta Giardina e Luca Gadler (Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna);
Tommaso Faggiano, Fabrizio Lecce e Domenico Ricciato (Meditfilm); Manuela Pellegrino (Brunel University London).

Nel DVD allegato al volume
MANA
un film Luoghi e Visioni
Frammenti di antropologia visuale
a cura di Meditfilm.
Scritto e diretto da
Tommaso Faggiano e Fabrizio Lecce.
Produzione: Amethèa 24°/7° e Meditfilm.
Italia 2015, cl.; Durata 33’ 30’’