Pubblicato il: 16.03.2015
Formato: cm 13x19
Pagine: 204
Note: Disponibile in e-book
ISBN: 9788898773305
Collana: Varia 06
Il neo di Francesco
Autore: Roberto Sardelli
Collana: Varia
Per la chiesa cattolica e per le chiese cristiane l’elezione al soglio pontificio del Papa venuto da lontano è una speranza storica che non è possibile lasciar passare aspettandone un’altra; è un momento in cui la grazia divina e le attese dell’uomo si incontrano.
È l’inizio di una svolta: la storia della chiesa potrebbe ritornare a essere una pagina corale. La porta del cantiere è stata aperta dal papa stesso a partire dalla scelta del nome, Francesco: nomen che è anche omen di un cambiamento di rotta.
Fin dal primo momento di quella sera del 2013 don Sardelli ne restò impressionato, soprattutto quando il nuovo vescovo Francesco rivendicò l’essere stato eletto non tanto Papa quanto, e prima di tutto, vescovo di un particolare territorio (diocesi) della chiesa. La precisazione non era di poco conto e sembrò preannunciare che le cose da quel momento in poi potevano cambiare e che nuove realtà sarebbero state convocate per iniziare a scrivere una pagina nuova per la storia della chiesa romana e non solo, per tessere relazioni nuove tra i popoli e le realtà socio-culturali in una visione del mondo tanto moderna quanto semplice e senza preconcetti fondata sull’idea di un dialogo il più corale possibile per riportare alla luce una ricchezza che nasce dalla mescolanza e dall’incontro di idee e persone e per aprire prospettive nuove. Il neo di Francesco nasce da questa particolare percezione degli eventi che si andavano delineando di giorno in giorno: il cantiere veniva aperto, e di lavoro arretrato ce n’era tanto e per tutti.
È di questa voce che il libro vuole essere eco.
Com'è nello stile dell’autore, don Sardelli non separa mai l’esperienza diretta e personale che ha vissuto in prima persona con i baraccati e gli ammalati terminali dagli eventi ecclesiali, sociali e storici, in cui si è trovato coinvolto, e dalla riflessione teorica. Per lui, la prassi è una continua “révision de vie” in cui teoria e pratica s’interrogano, ci stimolano e ci interpellano non solo individualmente, ma anche come comunità e come istituzioni. L’uso della metafora del neo, aperto ad ogni possibilità, racchiude questa speranza. Il libro è un interrogativo argomentato che non prevede facili soluzioni miracolistiche o radicali condanne, ma partecipazione attiva dove ciascuno si rende responsabile delle sue parole e del suo agire.