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Roberto Sardelli

Roberto Sardelli

Don Roberto Sardelli è nato a Pontecorvo, una piccola città della bassa Ciociaria, nel 1935.
La sua prima educazione l’ebbe da una famiglia della borghesia proprietaria tradizionalmente legata al cattolicesimo.
Dopo aver conseguito il diploma in ragioneria e aver svolto il servizio militare, fu assunto da una banca romana.
I suoi interessi culturali e politici, pur legati al cattolicesimo, lo portarono a prendere contatto con le correnti e le persone più vivaci della chiesa.
La frequentazione con Padre Ernesto Balducci, le letture di Giorgio La Pira e di J. Maritain furono alla base delle sue ulteriori scelte e dei suoi interessi sociali.
Nel 1960 scelse di entrare in seminario dove ebbe modo di completare la sua formazione religiosa e di allargare le sue conoscenze incontrandosi con don Lorenzo Milani e prendendo contatto con il cattolicesimo francese, i Preti Operai, il grande teologo H.De Lubac, il vescovo operaio Ancel, i preti del Prado. Nel 1965 fu ordinato sacerdote.
Nel 1968, dopo alcune deludenti esperienze parrocchiali, tra mille contrasti, passò a vivere tra i baraccati dell’Acquedotto Felice a Roma dove in una baracca di 9 mq. aprì la Scuola 725, dal numero civico della baracca.
Tra le sue pubblicazioni: Lettere ai cristiani di Roma (1974); Roma una chiesa una città (1977); Le margherite sono le nuvole del prato (1998); L’orecchio di Dionisio (2004); Il Danzatore (2007).
Fino al 1998 don Sardelli seguì le fasi più drammatiche dei malati per HIV. Nel contempo fondò lo “Studio Flamenco” per il recupero della danza come linguaggio tra i più primordiali dell’uomo.
Negli anni '80, come collaboratore parrocchiale preparò una schema per il rinnovamento della catechesi e della parrocchia. Ambedue gli schemi trovarono l’ostilità delle gerarchie e non furono pubblicati. Negli stessi anni partecipò attivamente alla vicenda referendaria per l’introduzione del divorzio nella legislazione italiana.
L’attuale impegno di don Sardelli si svolge nell’ambito di un “Laboratorio della città-Per un nuovo percorso della Politica” i cui lavori sono seguiti dal sito www.nontacere.eu

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