La fabbrica del mondo
Oggi – cioè dieci anni dopo – questa nuova edizione non si giustifica affatto con il solito falso complimento di un libro che rimane attuale. Al contrario, quello che lo rende utile e ancora utensile, è la sua felice “inattualità”. A rileggere ci si accorge, infatti, non che il tempo è passato e il mondo è cambiato, ma al contrario che il tempo è cambiato e il mondo è passato… Sì, “passato” nel senso del successo di una mutazione stagnante che non sembra più aperta al mutamento, oggi che la globalizzazione non è più un processo in fieri ma un prodotto a prezzo basso e fisso nel mercato che è il nuovo nome del mondo, oggi che non si vede e non si va più in fabbrica, coperti come siamo dai tetti dei fabbricati e dai fitti reticolati che non solo virtualmente sono davvero un “altro mondo”. Che poi è l’esatto contrario di quel “mondo degli altri”, verso cui il saggio di De Luca guardava allora e insegna a guardare ancora come sorgente critica e come speranza etica per ridare senso (magari!) alle fabbriche del mondo.<
Scheda tecnica
- Pubblicato il
- 11.09.2020
- Formato
- cm 16,5x22,5
- Pagine
- 204
- Note
- Disponibile anche in e-book [9788885863729]
Premessa di Piergiorgio Giacché - sottotitolo
- Politica ed economia della cultura nell’epoca della globalizzazione
Riferimenti Specifici
- isbn
- 9788885863675
- ean13
- 9788885863675