Gli atteggiamenti si possono misurare

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Curatore: Paolo Diana
Curatore: Paolo Diana

Alla fine degli anni ‘20, si faceva strada l’idea che anche le proprietà psichiche quali i valori, le opinioni e gli atteggiamenti potevano essere concepite come dei continua, lungo i quali ogni individuo poteva occupare una precisa posizione, rilevabile attraverso una serie di stimoli-domande. Partendo dalle ricerche svolte nella metà dell’Ottocento da alcuni psicologi tedeschi (come G.T.F. Fechner, E.H. Weber e E.W. Wundt) sul funzionamento dei cinque sensi umani, Louis Leon Thurstone giunse tra i primi a ritenere che per lo studio delle proprietà psichiche si potessero impiegare tecniche analoghe a quelle usate nelle scienze fisiche per rilevare le percezioni degli stimoli sensoriali. Da quel momento stabilire in modo non arbitrario la posizione degli stimoli e misurare gli atteggiamenti divennero le due questioni principali a cui dedicò gran parte della propria attività scientifica. In questo saggio l’Autore si sofferma non solo sulla proposta di strumenti di rilevazione e di “misurazione” degli atteggiamenti (tecniche di scaling), ma anche sullo stesso concetto di atteggiamento, differenziandolo soprattutto dalla opinione. Le considerazioni di Thurstone sul concetto di atteggiamento rivestono un ruolo fondamentale nella storia delle scienze sociali, punto d’incontro tra psicoanalisi, psicologia e sociologia.<

ESPLORAZIONI 01

Scheda tecnica

Pubblicato il
02.12.2008
Formato
cm 12x17
Pagine
106

Riferimenti Specifici

isbn
978-88-95161-24-2