Luigi Di Gianni
Laureato in filosofia. Diplomato in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (1954). Docente di “Regia-Cinema Documentario” presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dal 1977 al 1997. Docente a contratto di “Tecniche e Metodologie degli Audiovisivi applicati alle Scienze Antropologiche” presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Palermo 1982-1984. Dal 1994 al 2004 docente a contratto di “Istituzioni di regia” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (Dams) dell’Università della Calabria. Dal 1998 al 2004 docente di Regia e membro della commissione didattico-culturale presso la NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione) in Roma. Dal 2005 al 2008 Docente di Antropologia visuale e di “Laboratorio cinematografico” presso la Facoltà di Beni culturali (Stamms) dell’Università di Lecce. Docente di Storia e Regia del cinema documentario presso l’Accademia dell’Immagine di L’Aquila tra il 2005 e il 2008. E’ stata attribuita al Di Gianni nel febbraio 2006 dall’Università di Tubinga,in Germania, la laurea honoris causa in Filosofia per meriti nel campo del cinema di ispirazione antropologica. Sarà istituita presso l’Università di Tubinga una Fondazione per la conservazione e la diffusione dei film documentari di Luigi Di Gianni. La Cineteca di Bologna sta curando il restauro dei film di Luigi Di Gianni e si occuperà della diffusione dei film stessi. Ha partecipato a convegni e rassegne. Numerose rassegne personali su Luigi Di Gianni sono state tenute presso gli Istituti Italiani di cultura di Vienna, Monaco, Colonia, Amburgo, Copenhagen, Stoccolma, Helsinki. Molti dei suoi film sono stati presentati in una rassegna internazionale organizzata nel 1980 in onore del “Festival dei Popoli” presso il Centro Pompidou di Parigi e ancora nel 1994 nell’ambito della rassegna “Cinéma du Reel”. Una retrospettiva dell’opera documentaria di Di Gianni è stata organizzata dall’Università di Tubinga (1994). Nel 1998 una “Personale”, dal documentario alla finzione cinematografica e televisiva, è stata promossa a Barcellona dall’Istituto italiano di cultura in collaborazione con l’Istituto francese di Cultura di Barcellona. In questa occasione sono stati presentati , fra gli altri, il film di lungometraggio “Il Tempo dell’Inizio” (1974) e il film televisivo “Il Processo” da Kafka (1978). Su invito del Film Forum è stato presentato con successo di pubblico e di critica alla Berlinale 2002 un programma retrospettivo di cinque documentari dal titolo Der Kult der Steine (Il culto delle pietre), proiettato in varie sedi del Festival a Berlino (Babylon, Arsenal, Cinemax ecc.). Un altro programma retrospettivo è stato presentato con notevole intervento di pubblico alla “Volksbuhne” di Berlino. Tra il 27 e il 29 aprile 2002 ,in occasione della presentazione del libro “Tra Magia e Realtà” (Il Meridione nell’opera cinematografica di Luigi Di Gianni) è stata presentata presso il teatro“F. Stabile” di Potenza un’ampia retrospettiva dai documentari al film “Il Tempo dell’inizio”. E’ stato presentato a Matera nell’ambito del Festival dei Circoli del Cinema il documentario di Simone Del Grosso dal titolo “La malattia dell’arcobaleno” dedicato al cinema di Luigi Di Gianni. Nel corso di un “Omaggio a Luigi Di Gianni “ da parte del Nodo DOCFEST di Trieste (2007) oltre la presentazione di vari film documentari, è stata inaugurata una mostra di fotografie dell’autore dal titolo “Il culto della realtà” a cura di Claudio Domini con successiva pubblicazione. In anni recenti ha realizzato: Nel 2005 il documentario “Ailano, la tradizione”, prodotto da Luigi Di Gianni per “Giovanni Malinconico spa”. Nel 2006 per la produzione Di Gianni-Ethnos, il film documentario “La Madonna in cielo, la “matre” in terra”. Ha elaborato un progetto di film documentario dal titolo “Viaggio nell’Ade” ( Il culto delle anime purganti) . Ha ultimato (2009) la sceneggiatura per un film lungometraggio di finzione dal titolo provvisorio “Carlo Gesualdo da Venosa” e ha portato a termine la realizzazione di una docu-fiction dedicata allo stesso “Principe dei Musici” dal titolo “Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613) Appunti per un film” con la partecipazione di Milena Vukotic, Roberto Herlitzka, Peppe Barra, Giacinto Palmarini e altri attori (realizzato con il contributo della Filmcommission della Campania e della Fondazione “Carlo Gesualdo” ).