Storie di Puglia

Un viaggio per immagini in un ventennio cruciale per la storia italiana, di cui la Puglia non è stata mera spettatrice ma attiva protagonista. Obiettivo del lavoro è raccontare come i cambiamenti radicali avvenuti a partire dagli anni ’60 non hanno trovato, in Puglia, una terra vergine da colonizzare, ma neppure una zolla arida impenetrabile a qualsiasi germoglio.
La civiltà contadina, allo scontro con la modernità, non ha semplicemente capitolato, come si tende a credere, ma ha trovato con essa forme di simbiosi e convivenza ed è sopravvissuta fuori dalle etichette tradizionali di “antico” e “moderno”. Ciò che la Puglia è stata in quegli anni è una sintesi – a volte contraddittoria, a volte persino drammatica – di questi due mondi.
Le circa ottanta immagini raccolte nel volume si differenziano sulla base delle intenzioni degli autori: alcune, scattate da fotografi dilettanti, hanno un valore essenzialmente documentario; altre sono state realizzate da professionisti della comunicazione fotografica e denotano senz’altro un valore estetico. Così, gli uomini dai volti scuri sotto la coppola, le ragazze alla manifestazione dell’8 marzo a Bari, i bambini scalzi che reggono cartelli con la scritta “W gli alleati”, e ancora i pescatori colti nell’atto di riparare le reti, le contadine con il fazzoletto in testa, i muratori, gli operai e le operarie, gli studenti e le studentesse delle neonate università di Lecce e Bari, questa sovrapposizione di voci non produce un insieme disordinato e privo di senso, ma un racconto polifonico che restituisce alla Puglia la sua complessa individualità: il suo essere contemporaneamente «arcaica e moderna, europea e levantina, marinara e contadina», come scrive Silvia Godelli in uno dei sette preziosi contributi scritti che accompagnano le immagini, firmati da altrettanti testimoni e studiosi che hanno vissuto da protagonisti il ventennio oggetto dell’esposizione.
Sfogliare le pagine di questo volume è come guardare un album di famiglia: l’identità della Puglia di oggi si è stratificata in quelle ondate culturali che l’hanno investita e che quindi è necessario rileggere e ripercorrere con affetto, ma anche con coscienza critica. L’opera non è quindi solo un viaggio nello spirito del tempo e dei luoghi con una finalità filologica, ma uno strumento di lettura della Puglia contemporanea, ancora crocevia di culture, terra di passaggi e incontri, emigrazione e immigrazione, innovazione e tradizione.

Foto di:
Angelo Angelastro, Luigi Chiriatti, Paolo Covella, Giampiero De Robertis, Paolo Miraglino, Giuseppe Mirizzi, Alberto Muciaccia, Aldo Muciaccia, Maurizio Sciarra.

Testi di:
Loredana Capone, Michele Capriati, Marco Dallari, Silvia Godelli, Raffaele Gorgoni, Laura Marchetti, Franco Muciaccia, Moni Ovadia, Maria Teresa Santacroce, Maddalena Tulanti.